Dro

Abitanti: 3.610
Altitudine: 123 m
Superficie: 28 km²
Provincia: Trento
CAP: 38074

Dro è al centro di un itinerario naturalistico

Situato tra il Lago di Garda, il lago di Cavedine e il lago di Toblino, a sud della Paganella, Dro è una delle più antiche comunità della valle del Sarca. I tradizionali portali scolpiti di pietra, le torri, i piccoli archi e le stradine irregolari sono testimonianze del periodo medioevale. Di notevole interesse storico architettonico sono: la chiesa sconsacrata dei S.S. Sisinio, Martirio e Alessandro, la chiesa Barocca di S. Antonio, il ponte romano di Ceniga e la torre Guaita di Pietramurata. 
Il paesaggio che circonda Dro è suggestivo, l’aspetto quasi desertico si alterna con angoli ricchi di vegetazione. Da una parte le Marocche, blocchi di roccia dalle dimensioni gigantesche e di origine glaciale, sono riconosciute come biotopo e sono le più estese d’Europa. Dall’altra le coltivazioni di frutteti e vigneti, che producono le rinomate prugne di Dro e il tipico Vino Santo
Dro è conosciuta tra gli appassionati di free climbing e arrampicata, è il punto di partenza di alcune tra le più belle pareti rocciose. La sua posizione offre la possibilità di escursioni e passeggiate, sia a piedi che in mountain bike.  
Negli ultimi anni Dro è diventato centro propulsore di performance artistiche. La storica centrale idroelettrica di Fies è adibita a centro di creazione e produzione delle arti contemporanee. Ogni anno ospita il Festival Drodesera, laboratorio di sperimentazione e sede di eventi internazionali.

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